VIAREGGIO. “Un Comune in dissesto finanziario deve fare dell’equità e del rispetto per il bisogno vero la sua prima regola”: categorico Alessandro Santini, candidato sindaco di Viareggio per il partito di Forza Italia, durante l’incontro pubblico organizzato giovedì sera al circolo Il Fienile dal comitato ‘Viareggio unita per il diritto all’istruzione’.

Le agevolazioni “generose”, a Viareggio, hanno infatti tenuto banco anche nel settore dei servizi scolastici come asili nido, mensa e scuolabus, avallate da meccanismi poco coerenti: “Abbiamo solo l’Isee, per valutare esenti e non – spiega Santini – e già questo meriterebbe un approfondimento. Ma dato che il tempo stringe, una soluzione concreta e a costo zero è che il Comune richieda alle famiglie la certificazione contestualmente all’atto di iscrizione del bambino al servizio”.

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Oggi, infatti, i due documenti vengono consegnati con tempistiche differenti: “Le iscrizioni al nido, ad esempio, si effettuano a maggio e novembre – prosegue il candidato – e in base ad esse, senza dati reddituali, il Comune forma graduatorie, prevede tariffe e relativi costi, tenendo a riferimento il numero di iscritti nell’anno precedente. A mesi di distanza le famiglie consegnano l’Isee ed è lì che i conti non tornano più”. Negli anni, infatti, con la crisi che ha picchiato duro in città, il Comune si è trovato progressivamente a sostenere sempre più persone rispetto a quelle preventivate e senza mai avere la possibilità di rimodulare fasce e tariffe, “perché, ad agosto, il tempo di intervenire non c’è. Così si è creato il ‘buco’ – conclude il candidato sindaco – ed è da qui che bisogna ripartire”.

Altrettanto praticabile è il supporto ai bisogni che, invece, emergano durante l’anno scolastico, come la perdita di lavoro da parte di un genitore o la sensibile riduzione del reddito conseguente, ad esempio, a un regime di cassa integrazione: “Il Comune può intervenire riformulando la tariffa di quella famiglia – aggiunge Santini – sulla base del nuovo reddito che la stessa si farà certificare. Funziona per il nuovo Isee nazionale, devono però essere situazioni di estrema necessità”.

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